laRegione: “… che raro animale da palcoscenico …“

“Kadri Voorand è artista estone straordinaria oltre che raro animale da palcoscenico. Durante il concerto alterna italiano e inglese creando un’atmosfera intima e comprensibile. La sua voce è cristallina e felice, il suo crooning vellutato. Ma Voorand è anche una musicista multiforme: oltre al piano, suona chitarra, violino e kalimba, versatilità condita da looping e sovrapposizioni in tempo reale. La gamma sopranile della voce sussurra e graffia, la sua figura è aggraziata e sensuale. A sua volta estone, il chitarrista Andre Maaker è una componente essenziale del duo: evoca un denso tappeto armonico, fornendo una base discreta su cui la vena melodica e il pianismo prorompente di Voorand risaltano adamantini.”

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Clash: “… eclectic jazz stylings and astonishing vocals.“

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Nouvelle Vague: “Elle vit intensément son spectacle…“